Oggi vi voglio proporre una ricetta in collaborazione con Ilenia del blog Gardamio, un bel portale che si occupa del nostro meraviglioso Lago di Garda e che vi darà tantissimi spunti per passare delle belle giornate sul nostro lago, tra natura, enogastronomia e bellezze architettoniche. Se non la conoscete correte a leggere il suo blog!
Ilenia, che collabora con la Fondazione Slow Food, ci ha procurato un sano e stagionalissimo Broccolo di Torbole, una prelibatezza della nostra zona;un prodotto buono e soprattutto che fa bene!
Il broccolo di Torbole, protetto da Presidio Slow Food, cresce in un clima particolare alle pendici delle nostre montagne ma che nel contempo giova del microclima del Lago di Garda; nasce così un prodotto di eccellenza buono anche semplicemente con un filo di olio, del Garda naturalmente 😉
Il presidio è nato per proteggere questo prodotto unico e per proteggere i piccoli produttori di questo prodotto che si coltiva solo in una zona molto ristretta, slow food infatti protegge solo ed esclusivamente i prodotti con determinate eccellenti caratteristiche.
Se ne volete sapere qualcosa di più venite a leggere l’articolo di Ilenia, scoprirete tutto quello che c’è da sapere su questo prodotto e dove gustarlo al meglio nei vari ristoranti dell’Alto Garda.
Io ho iniziato ad apprezzare particolarmente il Broccolo di Torbole dopo l’esperienza a Garda con Gusto, manifestazione enogastronomia a cui abbiamo partecipato come blogger lo scorso anno; qui abbiamo provato il broccolo in tutti i modi, crudo, come vellutata e addirittura inserito in un cioccolatino.
Vi voglio proporre una vellutata con il broccolo, le patate della Val di Gresta e il tartufo del Monte Baldo, il tutto accompagnato da un uovo in camicia, è un piatto completo e buonissimo che diventa chic con l’aggiunta del tartufo!
Io a casa avevo una crema di tartufo nero, che si può trovare anche sul Monte Baldo e in altre località del Trentino, ma voi, se lo avete, potete acquistarlo intero e mettere qualche lamella sopra la vellutata, così sarà perfetta 😉
Questo tipo di tartufo non è costoso come quello bianco di Alba, non preoccupatevi, ma è davvero molto buono e io confesso di essere una vera amante di questo prodotto.
Le uova invece sono assolutamente bio, da galline che si muovono lib
ere, quindi da allevamento a terra, e prodotte da aziende trentine.
Ecco a voi una ricetta ricca di eccellenze dell’Alto Garda, salutare e buonissima!

- - 1 Broccolo di Torbole
- - 2 patate piccole (circa 150 grammi di patate ogni 300 di broccolo)
- - noce moscata
- - peperoncino
- - sale e pepe qb
- - olio evo di ottima qualità
- - crema di tartufo o scaglie di tartufo
- - 1 uovo a testa
- - aceto
- - fette di pane
- - olio evo di ottima qualità
- Pulite il broccolo dalle foglie esterne, tagliatelo a pezzettini e cuocetelo con le foglie interne più piccole e tenere per 5 - 6 minuti in acqua leggermente salata.
- Cuocete le patate al vapore per trattenere tutti i sapori, in alternativa bollitele fino a renderle morbide ma compatte.
- Mettete un filo di olio e poco peperoncino, fresco o secco, in una pentola, aggiungete il broccolo e le patate, mescolate.
- Aggiungete un po' di pepe e la noce moscata e rosolateli un attimo.
- Aggiungete un paio di bicchieri di acqua bollente e frullate il tutto, se è troppo densa aggiungetene altra.
- Fate l'uovo in camicia: scaldate l'acqua in un pentolino senza farla bollire, aggiungete l'aceto, rompete l'uovo in una ciotola e adagiatelo delicatamente in acqua.
- Cuocete per 4 - 5 minuti, se preferite cuocetelo meno e il tuorlo vi rimarrà liquido.
- Componete il piatto: impiattate e aggiungete un filo di olio, un paio di cucchiaini di crema di tartufo o del tartufo a lamelle, adagiateci sopra l'uovo in camicia e completate con un po' di pepe macinato fresco
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