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Home » Collaborazioni » Tremosine: gastronomia e cultura sul Lago di Garda

Tremosine: gastronomia e cultura sul Lago di Garda

21 Maggio 2017 by montagnedisapori 2 Comments

Il post di oggi è diverso dal solito, vi voglio raccontare una giornata passata in compagnia di Pro Loco Tremosine sul Garda a Tremosine, abbiamo avuto la possibilità di conoscere il presidente e di fare una visita guidata super interessante.
Conoscete questo paesino arroccato sulle montagne che circondano il Lago di Garda?
Ci troviamo sulla sponda bresciana, proprio sopra Limone! Tremosine con tutte le sue piccole frazioni è entrata a far parte dei Borghi più belli d’Italia e dopo aver guardato le foto sono sicura che capirete il perché.
Tra scorci mozzafiato sul lago, bellezze culturali e bontà gastronomiche vi innamorerete sicuramente di questo paesino appeso sul Lago.

 

Io il borgo di Tremosine l’ho sempre adorato per la pace e i panorami che si possono ammirare ed è stato un piacere tornare per l’iniziativa #wearetremosine, se vi siete persi i nostri post su fb ecco qui lo Storify della giornata.
Durante le invasioni digitali abbiamo preso pacificamente possesso del borgo e con una visita guidata abbiamo scoperto tutti gli angoli della frazione di Pieve di Tremosine, la parte che offre sicuramente gli scenari più spettacolari.
Il paese ci ha accolto nel migliore dei modi, lasciandosi invadere per un intero pomeriggio da blogger, amanti della fotografia e videomaker, e offrendoci le sue prelibatezze gastronomiche.
Oggi non vi racconterò solo cosa potrete vedere a Tremosine ma vi lascerò anche la ricetta della Spongadì (o Spongada) una ciambella rustica tipica della sponda bresciana del Lago che viene mangiata soprattutto durante il periodo di Pasqua.


Tremosine sul Garda è un piccolo borgo formato da ben 18 frazioni ed è situato nel Parco Alto Garda Bresciano, noi come vi dicevo abbiamo visitato Pieve di Tremosine la parte più esposta sul lago.
Qui troverete l’assoluta tranquillità, il borgo è infatti abitato solo da 2151 persone ed è molto isolate, pensate che la strada che porta alle sponde del Lago di Garda è stata aperta solo nel 1913 dopo anni di lavori e scavi nella roccia; prima di allora gli abitanti di Tremosine salivano e scendevano tramite ripidi sentieri e mulattiere che percorrevano la montagna fino a Limone o raggiungevano la vicina Valle di Ledro.
Le emozioni infatti iniziano ancora prima di arrivare in paese, la strada che dalla zona di Campione del Garda sale a Tremosine toglie il fiato arrampicandosi sulla montagna e proseguendo in una forra davvero spettacolare che tra ponti e curve vi porterà fino a Pieve.

  

  

Durante la nostra visita guidata abbiamo toccato diverse parti del paese partendo da Piazza Marconi vicino alla quale si trova il Comune e la sede della Pro Loco, ci siamo poi immersi nelle viuzze del paese per arrivare fino alla famosa scala tonda si Arturo Cozzaglio, progettista della strada della forra.
Da qui siamo andati verso la parte di paese che da sul Lago di Garda passando su balconi e terrazze spettacolari da su cui potrete sorseggiare un caffè guardando il panorama; uno dei locali che mi ha colpito di più è la raffinata Locanda al Castelletto, un hotel con ristorante che vi garantirà risvegli mozzafiato..da segnare per una fuga romantica!
Abbiamo concluso la nostra invasione sulla famosa Terrazza del Brivido dell’Hotel Paradiso, un luogo per amanti del brivido (e non fifoni come me) da cui potrete ammirare il Garda da una prospettiva unica.
Vi ho incuriosito? Vi do un altro motivo per visitare Tremosine: la gastronomia! Il bar da Gemma ci ha offerto un super buffet con salumi tipici della zona, formaggi coma la Formagella di Tremosine e la Polenta cusa, o pasticciata, con formaggio della zona.

Per concludere abbiamo provato la Spongadì, classica ciambella che si fa in questa zona soprattutto nel periodo pasquale; qui sotto vi propongo la ricetta classica che trovate anche sul sito della Pro Loco con qualche piccola modifica personale.

Spongadì (o spongada)

Difficoltà: 

Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti 200° forno statico

Ingredienti per 1 ciambella:

– 500 grammi di farina 00
– 3 uova
– 125 grammi di burro morbido
– 15 grammi di lievito con cremor tartaro (o solo cremor tartaro)
– 7 grammi di bicarbonato
– Scorza di 1 limone
– Latte qb
– FACOLTATIVO: 150 grammi di zucchero
– Granella di zucchero per decorare

Preparazione:

Impastate tutti gli ingredienti partendo dalla farina messa a fontana, impastate finché il composto non sarà omogeneo e ben amalgamate.
Se non amate gli impasti neutri aggiungete lo zucchero e potrete mangiarla anche senza marmellata, altrimenti a mio parere risulta un po’ amara se mangiata sola.
Formate una ciambella e inseritela in una tortiera con l’apposito buco, spennellate con del latte e cospargete la superficie di zuccherini.
Cuocete per circa 30 minuti nel forno già caldo.
Sfornate e gustate la vostra ciambella con della marmellata, sarà perfetta!

Per finire un super grazie all’amica Ilenia del blog Garda Mio, media partner dell’evento, e al Gruppo Struktura per l’organizzazione!

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Filed Under: Collaborazioni, Dolci, Dolci tipici, Lombardia, Viaggi nel gusto Tagged With: ciambella, cucina in valigia, cucina tipica, lago di garda, tremosine, viaggi

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Comments

  1. ilenia says

    22 Maggio 2017 at 22:16

    Grazie Ilaria! Non vedo l’ora di provare la Spongadì nella mia rubrica delle ricette tipiche. Seguirò i tuoi suggerimenti e chissà che non venga deliziosa come la tua! ?

    Rispondi
    • tortelandco says

      14 Giugno 2017 at 14:12

      Grazie a te Ilenia e alla Pro Loco di Tremosine per la splendida organizzazione e la bella accoglienza.
      Il dolce è particolare ma molto buono, perfetto da inzuppare nel latte! Fammi sapere se provi la ricetta.

      Ilaria

      Rispondi

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