Da un po’ di tempo volevo testare questa ricetta, e ora che sono soddisfatta della riuscita voglio condividerla con voi. Si tratta del risotto al Teroldego, un piatto tipico del Trentino che ha come base, neanche a dirlo ;), un vino tipico della nostra regione.
Premetto di non essere una grande esperta di enologia, ma riguardo al Teroldego posso dirvi che proviene dalla zona della Piana Rotolania, ha il marchio DOC, che è un vino giovane e che viene considerato il “vino principe del Trentino”.
Io ho scelto questo piatto, con questo vino appunto, perché adoro il colore rubino che dona ai chicchi di riso, per il sapore che ricorda un po’ i frutti di bosco e per il leggero amarognolo che lascia in bocca. Con questo freddo non c’è niente di meglio di un bel risotto caldo d’assaporare.
Detto questo vi lascio alla ricetta, da leccarsi i baffi 😀
Ricetta Risotto al Teroldego
Difficoltà

Tempi di preparazione
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: circa 20 minuti
Ingredienti per 4 persone:
- 320 gr di riso carnaroli
- 300 ml di teroldego DOC
- 500 ml di brodo vegetale
- Mezza cipolla bianca
- 20 gr di Fontal
- Olio evo qb
- Formaggio grana qb (per mantecare)
Procedimento
In primis prepare il brodo vegetale e utilizzarlo ben caldo, in un’altra padella versare un abbondante filo d’olio, scaldarlo e versare la cipolla tagliata finemente. Far dorare quest’ultima e aggiungere il riso, che deve tostare per bene (2-3 minuti). Il riso sarà tostato nel momento in cui diventerà trasparente e traslucido.
A questo punto versare il vino in un’unica volta, e far sobbollire il riso; versare il brodo all’occorrenza, poco alla volta, senza far attaccare il tutto.
Mentre aspettate che il riso cuocia, tagliate a pezzettini piccoli il fontal, cossiché poi si sciolga più velocemente durante la mantecatura
A parer mio il risotto, come la pasta, ha bisogno dell’assaggio , perché la consistenza è una questione un po’ personale. Io lo preferisco che sia un pochino al dente, e per ottenere questa cottura il brodo indicato tra gli ingrediente è stato utilizzato tutto ed è bastato.
Una volta cotto il risotto, togliere la padella dal fuoco e mantecare con il Fontal e il grana grattuggiato, dare un’ultima mescolata e servire ben caldo.
Che dire, assaggiate un pezzo di Trentino, e buon appetito!
Cooking Hacks
- Tostare il riso è importante per l’intero andamento della cottura: infatti la tostatura chiude i pori di ogni chicco evitando così che questo assorba troppo liquido, facendo sì che il risottomantenga meglio la cottura e non abbia un effetto sgradevolemente colloso.
- Per la mantecatura ho voluto scegliere il Fontal perché è un formaggio a pasta morbida che sciogliendosi dona una bella cremosità al risotto, ma se non ne avete o non vi piace, potete usare la classica noce di burro piuttosto che un formaggio fresco come una certosa.
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