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Home » Viaggi nel gusto » La Baviera, i castelli e Monaco: cultura e gusto

La Baviera, i castelli e Monaco: cultura e gusto

11 Maggio 2015 by montangnedisapori 3 Comments

Una delle mie più grandi passioni è viaggiare, viaggio da quando sono piccola grazie ai miei genitori e non mi sono più fermata.
Per me è una necessità, ho bisogno di conoscere il mondo, di assaporare nuove culture, la mia vita sarebbe incompleta altrimenti.
Ecco perché abbiamo deciso di fare una rubrica dedicata ai viaggi e alla scoperta dell’enogastronomia, sarà un piccolo spazio in cui vi racconteremo attraverso foto delle meraviglie che ci offre il nostro mondo e foto delle prelibatezze enogastronomiche diversi angoli d’Italia e del resto del mondo.

Il primo luogo di cui vi voglio parlare è uno dei miei preferiti in assoluto, la Baviera. In Germania ci sono stata numerose volte e devo dire che ci ho lasciato il cuore, per il weekend del primo maggio abbiamo deciso di partire alla scoperta di una piccola porzione della strada romantica che da Füssen si snoda per 300 km fino ad arrivare a Würzburg e di spostarci poi a Monaco di Baviera.

Day 1 – Füssen e Schwangau

Giorno uno, siamo in ritardo, ritardissimo! Si parte alla volta di Füssen, cittadina deliziosa, a pochi km dal confine con l’Austria. Inutile dire che il clima non era dalla nostra parte, piove a dirotto mentre ci inerpichiamo sul passo che porta alla città.
Sfida numero uno della giornata, trovare il famoso bollino “Feinstaubplakette” per la libera circolazione in Germania. Ecco per le era una novità assoluta, ma in molte città tedesche c’è la cosiddetta “Umweltzone” che è interdetta alle macchine senza il fantomatico bollino, noi per fortuna abbiamo una macchina nuova, perchè in certe città se non hai il bollino verde proprio non entri.
Sento la TUV, una sorta di ufficio per le immatricolazioni, e ci dicono che proprio a Fussen c’è un centro che le vende..peccato che il meccanico avesse l’ufficio chiuso dato che era sabato mattina e..sorpresona..non aveva le chiavi. Per fortuna un cliente ci dice che alla Mercedes vendono i bollini, ora immaginate la nostra tristezza a entrare in in un concessionario Mercedes per prendere la tanto agognata Plakette!
Si parte per Hohenschwangau, piccola cittadina molto graziosa e famosissima per la presenza dei castelli del Re bavarese Ludwig II; qui piove e poi c’è il sole, cambia di continuo questo tempo confuso.
Ci mettiamo in fila per ben due ore e mezzo dato che i ticket online erano finiti, e riusciamo a prenotare la visita per le 17:25. Nel frattempo ci godiamo le delizie del posto e le bellezze di Schwangau, dove oltre all’ultrafamoso castello di Neuschwanstein si può ammirare l’Alpensee e anche il castello dei genitori di Ludwig.
Passiamo ora al consiglio culinario, io vi consiglio un pranzo veloce dato che i prezzi non sono proprio bassissimi e poi io adoro la cucina tedesca stile street food; noi abbiamo mangiato in un tipico Imbiss vicino ai parcheggi della cittadina (si parcheggia tutto il giorno a 6€) ” Koniglicher Imbiss” dove siamo stati accolti da due ragazzi molto gentili vestiti in abiti tipici.
Abbiamo gustato un ottimo “Currywurst” con patatine fritte, wurstel classici con salsa di pomodoro e curry in polvere,con musica rock in sottofondo, vi consigli di assaggiare anche la birra “dunkel” Konigsbier, davvero ottima!

Vi risparmio la foto della sottoscritta che mangia wurstel e vi propongo una foto del meraviglioso castello di Neuschwanstein visto dal Marienbrücke, un ponte sospeso che sconsiglio a deboli di cuore e fifoni come la sottoscritta!

Castello di Neuschwanstein

 

 

 

Il castello si raggiunge in 40 minuti a piedi, o in carrozza che è molto romantico direi (quando non diluvia ovviamente) ed è meraviglioso sia fuori che dentro, io ve lo consiglio davvero anche se la visita dura 30-40 minuti, ma per questo breve tempo sarete catapultati nel bizzarro e “disneyano” mondo di Re Ludwig.
La sera ci siamo spostati a Schwangau, a circa 1 kilometro dai castelli, alla Gaesthaus Charlotte dove ci siamo trovati davvero benissimo.
La sera siamo stati in un ristorantino che vi consiglio vivamente, il ‘s Wirthaus im Weinbauer dove abbiamo mangiato tipiche specialità dell’Algovia, la regione in cui ci trovavamo, siamo usciti pieni di cibo ma felici e soddisfatti, piccolo consiglio: prendete la specialità dell’Algovia: gnocchi di patate con formaggio, panna e funghi serviti assieme a filetti di maiale, li smaltirete dopo ore ma sono super!

Specialità dell'Algovia

 

Day 2 – Augsburg e Monaco

Giorno due, partiamo alla volta di Augusta dopo aver lasciato a malincuore la meravigliosa Schwangau. Abbiamo percorso una parte della strada romantica, che è bellissima nonostante il brutto tempo.
Prima di partire ci siamo concessi anche un dolce buonissimo che non avevo mai provato, sono delle palline fritte di formaggio quark rotolate nello zucchero..una goduria!

Palline di quark

Ad Augusta, 100 kilometri da Schwangau, piove e piove, ma passeggiare per la cittadina è un piacere dato che è davvero un gioiellino. Dopo aver visitato la sala dorata del municipio ci siamo diretti verso una meta che ci aveva molto incuriositi: la Fuggerei.
Si tratta del più vecchio esempio di urbanistica popolare d’Europa, è un complesso di case popolari ben tenuto e molto interessante, con 4€ (3€ per gli studenti) vi potrete addentrare per le viuzze di questo affascinante quartiere che è stato distrutto durante la seconda guerra mondiale. Pensate che qui è nato addirittura il padre del famosissimo compositore Wolfgang Amadeus Mozart.
Satolli a causa della super colazione abbiamo mangiato un bretzel al volo e ci siamo diretti verso Monaco, che dista 45-50 minuti di macchina da Augusta.
Monaco è meravigliosa e piena di vita, io la adoro! Il nostro albergo è un classico albergo per uomini d’affari, moderno elegante e con un sacco di servizi, la posizione è strategica, siete vicino alla stazione e a 20 metri da Marienplatz, il quartiere come tutte le zone vicine alle stazioni..colorato, etnico e pieno di locali un po’ sul bizzarro, ma è sicuro e noi ci siamo trovati bene, inoltre l’hotel offre anche un parcheggio a pagamento, perfetto per chi si muove in macchina.
La sera siamo andati a bere una super birra alla famosissima, chiassosa e casinara Hofbräuhaus, appena arrivati ci siamo sentiti un attimo spiazzati dato che devi trovare posto da solo e c’è davvero tanta confusione, ma è stata un esperienza davvero divertente..non perdetevela! La birreria è a due passi dalla piazza centrale e di fronte all’hard rock.
Ecco qui la classica birrona bionda da litro (8€ l’una) che abbiamo accompagnato con un bretzel gigante decisamente ottimo!

HB Monaco

 

 

L’ultima tappa della serata è stata un’altra birreria famosissima, l’Augustiner, io la preferisco di gran lunga al’HB, il locale di Neuhauser Strasse è più tipico e meno incasinato, la birra è ottima e il mangiare anche. Noi abbiamo provato due birre scure e due piatti di wurstel misti con purè e cipolle..gnam!  Si trova sulla strada principale che da Marienplatz va verso Stachaus e la Hauptbahnhof ed è la classica birreria tedesca, questa è assolutamente un must!

Zum Augustiner Monaco

 

Day 3 –  Monaco e Dachau

Oggi finalmente splende il sole sulla meravigliosa Monaco e dopo un immenso, ma davvero immenso, buffet per colazione ci dirigiamo in metro verso il Deutsches Museum, bellissimo come me lo ricordavo, didattico ed enorme; secondo me ci vorrebbe almeno una giornata per girarlo tutto. A Monaco è assolutamente una tappa obbligata!
Eccomi con aria un attimo confusa..

Deutsches Museum
Anche oggi abbiamo letteralmente pranzato con la colazione, ci siamo concessi un super Frappuccino da Starbucks, io sono una fan assoluta lo confesso! Il frappuccino al caramello è un assoluta droga per me!
Prima di partire per Dachau ci siamo concessi una sosta al colorato mercato della città, che offre ogni sorta di prelibatezza e numerosi spunti per ragalini e souvenirs!
Ci dirigiamo verso il campo di concentramento di Dachau, una tappa che fa riflettere, qui vorrei far parlare semplicemente le foto, perché non servono molte parole. Non bisogna dimenticare, mai, la storia ci da delle lezioni che dobbiamo ascoltare per non fare mai più gli stessi errori.
Per comprendere appieno la follia è necessario venire fin qui, per vedere quanto buio e profondo è l’animo umano.
Eccomi qui, davanti al monumento disegnato da uno degli internati.. Nie wieder.

KZ Dachau

 

Al prossimo viaggio nel gusto e nella cultura,

Ilaria1

 

Filed Under: Viaggi nel gusto Tagged With: baviera, birra, castelli, cucina in valigia, Germania, Monaco, Neuschwanstein

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Comments

  1. Pedro says

    8 Giugno 2018 at 13:28

    Bell’articolo Ilaria! Diciamo che in un piccolo viaggio sei riuscita a cogliere tutti gli aspetti essenziali della Baviera: l’architettura ed i paesaggi da favola, la storia recente atroce sulla quale i tedeschi saranno ancora per un altro secolo (purtroppo) marchiati, e la cucina bavarese che, al contrario di quanto dicono è ottima. Ovvio che rispetto alla nostra ha meno varietà e tradizione, tuttavia fa tranquillamente la sua figura. Un saluto ed un abbraccio all’autrice e a tutti i viaggiatori in ascolto! 😉

    Rispondi
    • montangnedisapori says

      11 Giugno 2018 at 22:42

      Ciao Pietro,

      Grazie per il tuo commento, sono felicissima che tu abbia apprezzato.
      Adoro la Baviera e ci torno ogni volta che posso 🙂

      Ilaria

      Rispondi
  2. Pedro says

    14 Ottobre 2019 at 0:00

    Ciao, sono Pedro. Gentilmente potreste togliermi il link dal mio nome che punta al sito? Grazie ed un saluto

    Rispondi

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